Pasta alla Norma "impacchettata"


Golosi ci si nasce, ne son convinta. Lo vedo anche con i miei piccoli mostri, i gusti sono diversi l'uno dall'altro e ben definiti. Sull'amore per il cibo credo ci sia una componente genetica o culturale, nel senso che se nasci in una famiglia in cui il cibo è importante in linea di massima lo sarà anche per te.
Per quanto mi riguarda sono nata golosa ed in una casa in cui si è sempre prestata molta attenzione a cosa vi fosse in tavola.
La pasta di oggi è un tentativo di riportare in vita un piatto mangiato a 12 anni all'isola di Vulcano.
Eravamo in affitto in una casa per le vacanze e i proprietari ci invitarono una volta a mangiare a casa.
Quella pasta al forno non l'ho più scordata!
Ho provato a riproporla più volte, ma quello che manca è soprattutto il formato della pasta stessa.
Credo fossero tipo delle "casarecce"più lunghe del normale e fatte a mano.
Ricordo l'olio, le melanzane fritte, il basilico...
Questo è un ulteriore tentativo, anche se la strada è ancora lontana! cri

Ingredienti (queste sono le ricette in cui si va un po' ad occhio):

400 g di ziti
1,5 kg di pomodori da sugo
3 spicchi d'aglio
olio extra vergine di oliva
5 melanzane di quelle lunghe
150 g di ricotta salata
parmigiano grattugiato
basilico
una punta di zucchero


Tagliare le melanzane a fette nel senso della lunghezza dopo averle lavate. Spessore 20/30 mm. Adagiarle in uno scolapasta a strati spolverizzandole di sale in modo tale da far fuoriuscire l'acqua amara. Lasciar riposare per circa un'ora. Riprenderle, sciacquarle e asciugarle. Poi friggerle in abbondante olio d'oliva e lasciarle scolare su carta assorbente.
Preparare un sugo facendo soffriggere l'aglio nell'olio. Aggiungere i pomodori lavati e spezzettati insieme a qualche foglia di basilico. Aggiustare di sale e aggiungere una puntina di zucchero per eliminare l'acidità del pomodoro.Far cuocere a fuoco lento fino a quando il sugo non si sarà ristretto. Se non si amano le pellicine dei pomodori si può passare il tutto alla fine in un setaccio di quelli con la manovella o eliminarle all'inizio facendo sbollentare per pochi minuti i pomodori in acqua bollente avendo inciso prima la pelle stessa.
Portare a bollore abbondante acqua salata. Aggiungervi le zite spezzate in due e scolarle molto al dente (3 minuti prima del tempo di cottura previsto).
Condirle con il sugo e la ricotta salata grattugiata.
Stendere tre fettine di melanzana fritta, adagiarvi le zite e arrotolare. Allineare tutti i pacchetti in una teglia. Cospargere di altro sugo, un filo d'olio e del parmigiano grattugiato a piacere.
Prima di servire infornare a 180°C per circa 15-20 minuti.



Con questa ricetta partecipo all'MTC...le E-saltate!

Commenti

  1. Wow io adoro la pasta alla norma!
    Sappi che ti copierò la ricetta :)

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  2. Buona, buona e ancora buona la pasta alla norma, tra le mie preferite in assoluto e questa rivisitazione è davvero invitante!
    Bravisssssima!

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    1. Grazie Monica son contenta ti sia piaciuta.

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  3. Avrei giurato che ci fosse anche un passaggio in forno finale per gratinare!
    Cri, mi piace questa pasta fatta così! Mi piace da morire!
    Alla prossima tavolata di parenti la porto :)))

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    1. e hai ragione, hai! Sono rinco...va messa in forno, ho corretto bacio

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  4. Questa è un'idea strepitosa... spettacolo!
    Complimenti!

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  5. Buonissima! Io ho fatto la versione con spaghetti!

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    1. In ogni versione la metti è sempre buona!

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  6. Le ricette della tradizione rivisitate nella forma mi attirano sempre moltissimo, e questa ovviamente non fa eccezione!

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    1. Grazie mille: da quello che vedo l'amore per la tradizione ci accomuna!

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  7. Adoro la pasta alla Norma, e questa tua versione impacchettata mi pare ancora più golosa di quella tradizionale.. sarà perché tutto ciò che si ripassa al forno è un mio debole ;)

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    1. Grazie. In più sono quei piatti che puoi preparare prima e che, volendo, possono esser mangiati anche tiepidi: meglio di così!

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  8. Super appetitosa, io la faccio con una pasta tipicamente calabrese: le scilatelle.

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    1. Aiuto mi mancano le scilatelle! Ora faccio una ricerca. Ricordano gli scialatielli napoletani?

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