Biscottoni con farina Verna, olio extra vergine di oliva e timo limonato

Avete presente quelle giornate che cominciano male fin da subito? Oggi è stata una di quelle.
Arriva un periodo dell'anno in cui prima mi sveglio e più tardi faccio. Non so cosa succeda da dicembre in poi: strani meccanismi. Il traffico diminuisce e noi arriviamo sempre più tardi a scuola. Prima di 5, poi di 10 minuti. E non c'è storia: non serve a nulla svegliarsi prima, tanto il ritardo che maturiamo è sempre lo stesso. 
Credo che ognuno abbia la sua tecnica. Sono una di quelle che suona la sveglia e rotola fuori dal letto. Da quando c'è il cellulare il rotolamento è accompagnato dalla distensione del braccio, con conseguente allungamento verso il comodino e prelievo dell'aggeggio infernale. 
Scavallamento della figlia (ho fallito: da "Fate la nanna" adottato col primo a "non importa : dormi dove ti pare purché tu mi faccia dormire" con la terza è stato un attimo) direzione water. 
5 minuti di aggiornamenti virtuali, poi posizionamento sveglia nel letto del secondo figlio e doccia. 
La sveglia suona senza soluzione di continuità non ottenendo nessun risultato.
Quindi vestizione e di corsa di nuovo dal secondo che non ne vuole sapere: "Mamma ti prego mi stai facendo perdere la fine del sogno". Fortunatamente gli altri due hanno dei tempi di reazione più rapidi anche se ho fallito anche nell'autonomia con la terza e quindi tocca vestirla. 
Momento colazione.
Ogni mattina ci provo: - "Cosa volete per colazione?"
- "Niente"
- "Dovete fare colazione, è il momento più importante della giornata"...e come sempre mi pento della mia insistenza:
Primo: - "Cappuccino"
Secondo: - "Uovo strapazzato con pane tostato"
Terza: - "Pane, olio e sale"
...mandarli digiuni sarebbe stato di gran lunga meglio
Mentre gli preparo la colazione noto un pan brioche scordato a lievitare la sera prima. Lo ficco in forno, mangiandomi le mani all'idea che non ho nulla da dargli per merenda. 
Per fortuna spuntano dei muffin. 
Cinque minuti prima di uscire mancano ancora le cartelle da fare, le scarpe non si trovano, i grembiuli neanche, la peristalsi chiama e il momento defecatorio sulla porta non manca mai. 
Di corsa in macchina con la sottoscritta che vorrebbe prendere a morsi il volante: nell'ordine il vicino di casa ottantenne che ha deciso di farsi un giro in macchina, una macchinina del ragazzino imberbe  scrupoloso, camion normale e camion della spazzatura, lancio del primo figlio fuori da scuola, corsa per gli altri due. Gita scolastica: pullman e tutta l'inciviltà propriamente italica nel parcheggiare. Lancio degli altri due dalla macchina in movimento e lampadina che si accende: "Il pane!"
Corsa a casa, corsa sulla rampa del garage, corsa in cucina, marito in bagno, pane bruciato e lui: "Credevo lo avessi lasciato apposta!"
Per non piangere rido e mi mangio uno di questi biscottoni meravigliosi di Patty. La farina Verna l'ho comprata a Siena sotto suo suggerimento, i biscotti con il sistema della maionese non li avevo mai provati e visto che la sintonia è una cosa strana la Patty mi ha smessaggiato proprio nel mentre in cui ero in fase d'opera e stavo per sostituire il basilico con il rosmarino, lei mi ha suggerito il timo limonato e così è stato.




330 g di Farina Verna 
200 g di farina di riso
150 g di zucchero semolato
50 gr di miele d'acacia
una decina di belle foglie di basilico, tritate grossolanamente timo limonato
la scorza grattugiata di un limone non trattato
un pizzico di sale
250 g di olio extravergine Riviera Ligure Dop  (Ora mi uccide: non so quale cultivar sia il nostro, ma è di origine sicule)
50 g di succo di limone
80 g di tuorli 
Setacciate le due farine con il pizzico di sale e formate una fontana con la bocca piuttosto ampia, sul piano di lavoro
Al centro mettete lo zucchero, il miele, la scorza grattugiata del limone. Sulla farina cospargete le foglie di timo. 
In un bicchiere per mixer a immersione, mettete i tuorli ed il succo di limone e cominciate a frullare, aggiungendo l'olio a filo. Vedrete montare piano piano la vostra maionese, che si rassoderà quando avrete aggiunto tutto l'olio. 
Versate l'emulsione al centro della fontana raccogliendola con cura con una spatola di silicone, e con una forchetta cominciate a miscelarla con lo zucchero cercando di ottenere un composto omogeneo. Piano piano incorporate la farina fino a che riuscite ad utilizzare la forchetta, quindi finite di lavorare la vostra frolla con le mani, ottenendo una palla liscia. Avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per c.ca un'ora. 
Stendete la frolla in uno spessore di 5 mm e date i biscotti la forma che volete. Io li ho fatti grandi e rotondi con un coppapasta dentellato. 
Fate cuocere in forno caldo a 175°C per 12/15 minuti fino a che i bordi non saranno dorati. 
Fate raffreddare qualche minuto nella teglia quindi trasferite su una gratella per  farli raffreddare completamente prima di sistemarli una scatola di latta. 
Sono molto croccanti e durano a lungo se protetti da aria e umidità. 


Con questa ricetta partecipo al The Recipe-tionist di Flavia


Commenti

  1. Mi credi se ti dico che pagherei per rivivere una mattinata così?

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  2. Guarda cambia solo il numero dei figli....è non ho nemmeno questi bellissimi biscotti 😁

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  3. Io sono in ritardo anche...da sola😀😀😀
    Serve per consolarti? 😘😘😘

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  4. Muoio... hai fatto un post magnifico da incorniciare nei secoli, perchè ne sono convinta un sacco di mie amiche mamma la vivono esattamente come te!!! E se a conclusione di tutto ciò avevi comunque già questi magnifici biscotti in casa..beh..dai non è andata così male su!!! Grazie Cri... sei un mito

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    1. ma non va mai male...mi piace lamentarmi, così per partito preso!

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  5. io ti lovvo. te l'ho gia' detto? pazienza :)

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  6. Torno a casa e la prima cosa che ho letto sei stata tu. Nel traffico di roma nord delle 830 del mattino con la pioggia, quando ho percepito l'ansia dalle parole del tuo post ti ho capita anzichenò. Ce li mangiamo col caffè settimana prossima questi?

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    1. mangiamoci tutto quello che ci capita a tiro!

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  7. Rocambolesca a dir poco :-D
    Questo biscottini li avevo adocchiati anche io, poi ho virato su altro. Ma rimangono in lista!

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  8. Boh, io mi domando solo come tu faccia ad arrivare sana e salva in fondo alla mattinata. E' una sorta di percorso di guerra come quelli di Sodato Jane e l'immagine di te che scaraventi fuori i tuoi figli uno ad uno fuori dall'auto come si lanciano dei siluri, è veramente chiarificante oltre che esilarante.
    Di contro, penso che tu abbia una tempra di acciaio, lucida e brillante come i tuoi occhi, che ti rende in grado di affrontare ogni situazione.
    Spero che questi biscotti siano stati in grado di pacificarti almeno per qualche istante. Tu non sai quanto io sia onorata e felice di sapere che ti sono piaciuti.
    Vorrei solo abitare un pochino più vicina...
    Grazie cara Cristiana, ti abbraccio fortissimo, sei il mio mito!

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    1. non sai quanto mi piacerebbe averti vicina: tu mi metti in pace col mondo!

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  9. semplicemente mitica!
    potrei farti un noiosissimo corso di organizzazione teutonica - tipo preparare la colazione, le cartelle e i vestiti la sera prima - ma... vuoi mettere il divertimento?!?!
    magnifici i tuoi biscotti, sei una grande!
    un abbraccio

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    1. non sarei io...ci ho provato, ci provo, ma nun gliela fo

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  10. Non oso pensare, a me se ne avessi tre!! Oggi per scaravoltar la mia fuori di casa, perchè come al solito era in ritardo, le ho chiuso(leggermente) la mano con la porta, lo so mammadegenere, ma cavolo la scuola è a due metri, ed il ritardo è perenne. PS: la defecazione sulla porta è finita da qualche anno, però ora sono le pettinate dei capelli sull'androne di casa!!! Dimenticavo, ciao, piacere di conoscerti!!

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