Fave dei morti e la mia piccola battaglia contro Halloween
Sono classe 1974 e quando ero bambina di Halloween non c'era traccia...almeno qui nell'italico suolo e, in linea di massima, sono cresciuta abbastanza serena e se qualche turba persiste nella mia persona non è certo dovuta ai mancati festeggiamenti del 31 ottobre!
Ora mi ritrovo con tre figli piccoli che si stanno preparando da un mese circa a questo evento...o per dirla più chiaramente che vengono preparati: si perché a scuola è una festività di tutto rispetto.
Poi chiedi ad un bambino (ma probabilmente anche ad un adulto): "Perché domani non vai a scuola?"...ci fosse una volta che la risposta è: "Per festeggiare i Santi".
Non voglio farne un discorso di credo religioso, piuttosto mi piacerebbe che ci riappropiassimo delle nostre usanze. La festa dei morti fa parte della nostra cultura, si è sempre festeggiata ma non vestendo i bambini con maschere da scheletro e le bambine da streghette maliziose.
Ogni regione ha il suo modo: i morti che vengono a trovarti e a cui si lascia un dolcetto, il preparare il letto per far riposare il morto nella propria casa, la tavola imbandita per i defunti che vengono a farti un saluto...inutile che stia a spiegare tutto quello che vi è dietro questa festa, perché online è già stato scritto tutto. Il giorno è importante, ma cerchiamo di farlo nostro per riavvicinare i bambini e anche noi alla morte che spesso e volentieri viene allontanata, nascosta...prima faceva parte del vivere quotidiano: i nonni spesso e volentieri morivano in casa e il bambino viveva la morte come un evento triste , ma "normale"...forse ora a furia di nascondersi dentro gli ospedali, dietro l'eterna giovinezza, dietro alla rincorsa del tempo che purtroppo passa per tutti la morte viene messa da parte, come se non esistesse..ma forse quest'atteggiamento non fa che peggiorare le cose? Non fa averne più paura?
Chissà se mi sono spiegata! Buonanotte cri
P.S. Un'ultima cosa. Ma con tutta la crisi che c'è vale la pena spendere tanto per un qualcosa che non è neanche nostro e che qui da noi fa una gran tristezza???
Fave dolci di Ada Boni
100 g di mandorle (le ho usate non spellate)
100 g di zucchero semolato
65 g di farina (regolarsi a seconda della consistenza: ne ho dovuta usare un pò di più)
una noce di burro
1 uovo
2 cucchiaini di cannella (ne ho usato uno solo)
scorza grattugiata di limone
Mettere in un mortaio (l'ho usato, ma si può fare anche con il mixer) un pò di mandorle alla volta con un pochino di zucchero e iniziare a pestare col pestello per ridurre le mandorle in polvere.
Ottenuta una piccola quantità di farina setacciarla e continuare a pestare la grana più grossa aggiungendo le mandorle rimaste e lo zucchero. Attenzione a non pestare le mandorle da sole altrimenti si rischia che fuoriesca il loro olio.
Una volta ottenuta questa farina iniziare a lavorarla con la farina, la cannella, il burro, l'uovo e la scorza di limone grattugiata. Ottenere un impasto morbido. Con l'aiuto delle mani arrotolare la pasta in maniera tale da ottenere un cilindro da cui andranno tagliati tanti pezzetti della grandezza di una nocciola. Schiacciare leggermente queste nocciole al centro con il pollice in modo tale da ottenere più o meno la forma della fava. Rivestire una teglia con carta forno o imburrarla e velarla con della farina e infornare a 180 °C per circa 15 minuti.
Conservarle in una scatola chiusa per mantenere la croccantezza.
Anch'io non sento proprio questa festa, come dici tu, forse perché hai "miei tempi" non esisteva proprio..
RispondiEliminaE come te ho una bambina che da più di un mese disegna zucche e ragnetti all'asilo (devo dire che la sua é una scuola inglese e quindi é una festa molto sentita, una festa di tradizione).
É una festa che lascio hai più piccoli, per i quali é bello comunque far festa, e io domani festeggerò "tutti i santi"!
Ecco... Le favette... Questo sí é un ricordo d'infanzia!!!
Ciao
Ho cercato di ostacolare i miei figli per anni... adesso cerco, almeno di non far dimenticare le nostre tradizioni... Chissà?
RispondiEliminaTi sei spiegata benissimo e concordo in pieno, dalla prima all'ultima riga.
RispondiEliminanegli ultimi anni l'ho festeggiato..quest'anno ero in forse ma la sentivo una cosa che non mi apparteneva ed infatti non mi ero sbagliata...mentre per le strade i bambini correvano alla ricerca di un dolcetto e a far casino con i petardi,nel suo letto in casa mia nonna ci stava lasciando...non so se sentirò più mia questa festa!!
RispondiEliminaAnche io ho combattuto una lunga battaglia contro questa festa ma l'ho miseramente persa, per cui ieri ho accompagnato le mie bimbe a fare "dolcetto o scherzetto"... e mi sono ricordata che io facevo la stessa cosa a carnevale...
RispondiEliminaCri... l'idea di festeggiare qualcosa che non è nostro anche a me sta sull'anima, ma ho perso la battaglia con le figlie... ormai da un pezzo! Ieri sera sono stata ad una festa di Halloween come non ne avevo mai viste... spettacolare... e come dici tu, in tempi di crisi, sono stati spesi cumuli di soldi... ma proprio tanti... Boh! potremo fare un esposto alla Barakka di Obama per chiedergli se vuole istituire il Carnevale a febbraio... che dici? Un bascione...
RispondiEliminaMi sento meno sola nella mia battaglia contro questa festa e a favore della ricorrenza per i nostri defunti!
RispondiEliminaMi ha incuriosita leggere il titolo...sono venuta a leggere; sai cosa ti dico? Per fortuna che mio figlio ha solo lisciato il nascere di questa festa!
RispondiEliminaMi piacciono le fave dei morti e ;-) volevo leggerne la ricetta ;)!
bacio Cri
non puoi che trovarmi d'accordo! É semplicemente indecente e pure oltraggioso che nelle scuole non ostacolino il diffondersi di queste usanze d'importazione ma al contrario le assecondino quando sarebbe a maggior ragione il caso di difendere la nostra cultura!! Belle le fave dei morti, io da piccola in Lombardia impazzivo per gli Ossi dei morti, qualcosa di simile ma con cacao e canditi e molto speziati. Qui in toscana invece ho conosciuto gli Stinchi di santo. Non sono tutti fantastici i nostri dolci di queste ed altre festività? Che bisogno c'è di importare?
RispondiEliminaD'accordo al 100%! Sono cresciuta benissimo senza halloween e non capisco perché ci si ostini a far propria una tradizione di un altro paese. Personalmente ho il voltar stomaco quando vedo tutti quei cupcakes super-colorati e super-farciti per non parlare del disgusto nel vedere persone vestite da zombie!
RispondiEliminaPensa che la mia pulce è tornata dal nido con una maschera a forma di zucca...mentre io vorrei tenerlo lontano da questa ricorrenza che non sento affatto mia!
Un abbraccio e buon weekend
Silvia
...in compenso mi piacciono le fave dei morti!!!
ciao!era un pò che non passavo di qui...intanto devo dirti che siamo coetanee n.d.r. sono estremamente d'accordo con te!io sono antihalloween per altri motivi.halloween è una festa antivegana e sai perchè?perchè in quei giorni, in tutto il mondo (anche qui in italia purtroppo), c'è un picco di barbare uccisioni di gatti neri che i fuori di testa usano per riti macabri.Il problema è diffuso e poco conosciuto.Ho delle amiche di blog che sono vegane e festeggiano halloween, allora io non dico niente, perchè a volte è pesante fare sempre il bastian contrario.ma io lo abolirei come festa.Oltretutto non ho bambini.quello che è ancora più triste, è vedere delle tardone dai 40 in su, vestite da strega sexy che vanno in giro a fare le sceme ( un pò come l'8 marzo che io evito come la peste perchè è una festa nata per motivi seri e nn per tradire mariti ed eubriacarsi).
RispondiEliminaChe dire? Pienamente d'accordo...portare le proprie idee avanti, anche in queste piccole cose, a volte può esser faticoso ma arrendersi mai! Non sapevo questa cosa dei gatti: la trovo parecchio inquietante...
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