Girolio, Bitonto, orecchiette...e altre sorprese!

"Foodddblogger", con venti "d" e trenta "g", non mi ci ero mai sentita chiamare...e, a dirla tutta, mi sento più una mezza casalinga felice che altro; ma se foodblogger  è un qualcosa che mi permette di vivere due giorni come quelli che ho vissuto prima di Natale ben venga!!
Presa dall'onda dell'entusiasmo ho subito risposto in maniera affermativa all'invito di Patty, non considerando che si trattava di pochi giorni prima di Natale, ma son felice di aver fatto la scelta giusta!
L'ho scritto altre volte: spesso sento il bisogno di partire, di cambiare vita, di mollare questo paese che ti mozza le ali ancor prima di spiccare il volo...beh, i due giorni a Bitonto hanno fatto si che potessi scorgere uno spiraglio di luce, una possibilità...e da lì ho incominciato a vedere le cose in maniera diversa. 
Tendenza comune è non far altro che sminuirci, che svilirci....poi basta guardarsi intorno e scoprire che c'è chi non si è arreso, che ha tirato fuori le unghie e messo in moto il cervello.
Ma grazie all'ultima tappa di Girolio 2013, a cui ho avuto la fortuna di partecipare, ho conosciuto persone che mi hanno illuminato e mi hanno donato una boccata d'ossigeno!
Volete esempi? Che esempi siano. 

Fotografia di Patty

La prima tappa: Amedeo e Mariella con il loro laboratorio di pasticceria, il Boccabò,...2 teste, 4 mani e tanta voglia di riuscire. Amedeo ha rischiato, seguendo il proprio motto ("Se in un bicchiere c'è una goccia, per me il bicchiere è pieno") ha abbandonato la propria attività e ha puntato sulla qualità: pochi prodotti, ma tutti rigorosamente preparati artigianalmente e su ordinazione (per garantire un prodotto sempre fresco) dalla moglie Mariella. Ci hanno accolto con simpatia e cordialità, orgogliosi del proprio risultato...Bocconotti, cartellate con vincotto di fichi, pizza di ricotta e cannoli strepitosi...

Fotografia di Patty
Dopo svariati assaggi di dolci ("uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare"!!!) siamo passati al salato. 
Forno di San Giovanni, forno storico, a conduzione familiare...uno spettacolo! 
Un forno a legna di 50 m quadri risalente al 1800 completamente pieno di focacce...lascio a voi immaginare il profumo! Ancora una volta il bello dell'italianità che viene fuori con i compaesani che portano le proprie teglie a cuocere nel forno...perché in effetti, come giustamente mi hanno fatto riflettere Rosetta ed Enza (le due titolari), fino a non tanto tempo fa la vera funzione del forno era proprio questa perché il pane si faceva in casa, mica si andava a comprare!

Siamo in Puglia...e allora che orecchiette siano! La signora Angela, con una casa con un odore di buono, di pulito, di mamma...ha condiviso il suo sapere mettendosi al lavoro e dando vita, con le sue dita abili e veloci, ad una montagna di orecchiette!
Fotografia di Patty

Oltre a questa dolce signora un'altra felice scoperta: il figlio Nicola con l'hobby della fotografia...la passione che si trasforma in arte, la ricerca del bello per se stessi senza altri fini...e anche in questo caso una punta d'orgoglio nei confronti del mio popolo.

Fotografia di Nicola Bastiani

La terza tappa è tutta femminile, storia di una giovane donna che ha preso in mano l'azienda familiare. Francesca Delorusso ci ha aperto le porte della propria ditta, il Feudo dei Verità, un'antica masseria riconvertita in frantoio e produzione di mandorle tostate e pralinate. 


Un mandorleto infinito circonda la proprietà, la cui produzione fino a qualche anno fa vendeva all'ingrosso. 
Riconvertendo parte dell'azienda si è reso possibile il trattamento delle mandorle, col procedimento della pralinatura a mano, che ha fatto si che venisse creato un prodotto d'eccellenza esportato anche all'estero a prezzi più che competitivi. 
La vera forza è proprio la volontà di mettersi in gioco, aver avuto il coraggio nello sfidare un ambiente prettamente maschile e dimostrare che vi potessero essere alternative più che valide.
Ultima tappa la Cattedrale, sotto la guida esperta di Chiara che ci ha coccolato per tutti e due i giorni, facendomi amare la sua città e scoprire le sue bellezze.

Fotografia di Patty
Peccato avere il treno di ritorno e non aver potuto partecipare al cooking show dello chef Emanuele Natalizio...a vedere le foto di Patty sembra proprio che si siano divertiti!!
La ciliegina sulla torta? L'aver conosciuto tre splendide donne: Patty (che ringrazio ancora per le fotografie...solo io posso vergognarmi a fotografare!!)Benny e Anna...perché se foodblogger significa esser donne appagate, piene d'interessi, di capacità , di voglia di mettersi in gioco dividendosi tra lavoro, casa e figli ben venga esser foodblogger!!!

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E tanto perché è un blog di cucina, ecco una mia ricetta con le orecchiette!

Ingredienti:

300 g di orecchiette (perdono: non le ho fatte con le mie manine!!)
10 pomodorini ciliegino
mezzo broccolo romano
150 g di tonno
3 fette di pane raffermo
olio extra vergine d'oliva
sale

Portare ad ebollizione dell'acqua salata e gettarvi le cimette di broccolo dopo averle lavate accuratamente con acqua.
Scaldare dell'olio extra vergine d'oliva e farvi cuocere a fuoco vivace, girandolo spesso,  il tonno tagliato in cubetti. Dopo 5 minuti toglierlo dall'olio e lasciarlo riposare in un piatto. Aggiungere nello stesso olio i pomodorini tagliati in quattro e far cuocere fino a quando non si saranno disfatti. Aggiungere il tonno e aggiustare di sale.
Passare al mixer il pane raffermo e tostarlo in un padellino con l'olio.
Con l'aiuto di una schiumarola togliere dall'acqua le cimette di broccolo, che dovranno risultare sode e non disfatte. Nell'acqua di cottura buttare le orecchiette.
Una volta pronte scolarle e condirle con le cimette di broccolo, il sugo di tonno e pomodorini e concludere con il pane.



Commenti

  1. ciao carissima,
    la mia ultima nuova, bellissima scoperta di questo mondo web.
    Fantastica questa nostra esperienza vissuta insieme.
    Fantastiche le cose che ancora scopriremo di noi.
    Bello il tuo post. Io ancora non ce l'ho fatta, ma confido di pubblicarlo entro stasera.
    Però eh? quanto è bella mia Puglia!! è un amore che non finisce mai.
    un abbraccio
    Anna

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  2. vabbè e quando leggo che siete state in Puglia e non mi avete avvisata mi vien da piangere!!
    spero però tu possa serbare un caro ricordo della mia regione
    ti abbraccio

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  3. Che esperienza ricca di emozioni e di vita!!!!! Bellissimo Cristiana, brava! La genuinità di questo racconto riempie di carica e forza. Grazie!!

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  4. E' stato veramente un piacere aver a che fare con delle persone splendide come voi mi dispiace non averti conosciuto personalmente e che sia partita avrebbe dovuto far anche lei da concorrente come la patty e mettersi in gioco, comunque alla prossima puntata perchè la fiction è appena cominciate ci saranno numerose puntate da dividere, altrimenti deve tornare a Bitonto e venirmi a trovare per potersi rifare il palato di buon cibo sano....................

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  5. Che bella esperienza deve essere stata!!!

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  6. Anonimo1/20/2014

    La prossima volta che vieni in Puglia fatti sentireeeeee ;-)

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  7. Che bello è viaggiare, vedere posti nuovi e stare con bella gente...anche se poi si entra in uno stato di perenne voglia di fare zingarate, di mangiare specialità e di non pensare a niente... :)
    Hai fatto proprio bene tesoro! Un abbraccione!

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  8. Deve essere stata un'esperienza meravigliosa, ottimo cibo, nuove e interessanti conoscenze, posti bellissimi, ti auguro realizzare le intuizioni che ti hanno illuminato in quei giorni.

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  9. Cri...mannaggia, sei venuta in terra di bari sotto natale e avremmo potuto vederci!!! Alice era qui per trascorrere le vacanze...sarebbe stato bello. Eravamo a 20 km...Ci avvisi alla prossima?
    Un abbraccio, Ellen

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  10. che favola di esperienza, bellissima. Mi piace poi la descrizione della mezza casalinga felice, mi ci ritrovo moltissimo!!! Ottima ricetta.

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  11. So ciò di cui parli, perché ho avuto la stessa meravigliosa esperienza con la prima tappa del Girolio a Ragusa…
    E le tue orecchiette? Da urlo!!!

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