Ieri salato, oggi dolce: strudel di mele con zabaione al sidro...un MTC a tre mani!

Avete presente i test associativi? Quelli in cui vi si chiede di associare di getto una parola ad un'altra?
Se a me dicessero "strudel", risponderei: "mela"...e quindi anche per il dolce semplicemente mela, non ho trovato alternative che mi convincessero e così sono andata sul sicuro.
Due cose stanno venendo fuori da questa sfida: la prima è che lo strudel è infotografabile (almeno per noi profane), la seconda è che spesso viene legato a ricordi d'infanzia. 
E' un dolce di quelli "antichi", che ormai non viene preparato tanto spesso, mentre quando ero piccola era uno dei cavalli di battaglia di mia madre. Ricordo questo telo infarinato in cui lei sbuffando stirava e stirava la pasta con le nocche, il profumo che si diffondeva per casa e la corsa al "culetto" (la parte finale) che per me era la migliore! Ricordo che il telo veniva lasciato sul tavolo e che immancabilmente veniva usato da qualcuno per asciugarsi le mani con tutta la farina che volava per la cucina e il conseguente attacco isterico della mamma...
Ho trovato un vecchio telo di lino bianco candido e mi son rivista così simile...anche nell'attacco isterico finale da temere la prepotenza dei geni!
In questa sfida ho messo in ballo altre due concorrenti: Roberta e Sandra...La prima perché, quando ho avuto la fortuna di conoscerla, mi ha fatto dono di uno zucchero particolare, molto scuro e profumato (credo si chiami vergeoise...ma aspetto conferme: sconfermata, si tratta del basterd suiker)Sandra a cui ho "rubato" la ricetta del pain d'epices...ecco il risultato. Buona giornata Cri


Ingredienti per l'impasto del pain d'epices (ricetta di Sandra presa qui):

150 g di farina di segale
170 g di farina manitoba
130 g di farina di grano saraceno

300 ml di acqua
100 ml di latte
50 ml di rhum
40 g di zucchero vergeoise (ho usato il basterd suiker)
450 g di miele liquido (nel mio caso acacia)
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
scorza grattugiata di un limone e di un'arancia
60 g di canditi (non li ho messi: non li amo!)
1 cucchiaino di zenzero secco macinato
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di semi di finocchio macinati
1/2 cucchiaino di Quattro spezie
1 cucchiaino di sale
1 1/2 cucchiaino di bicarbonato

Mescolare l'acqua bollente con il latte, il miele, lo zucchero, il rhum, i fiori d'arancio finché non si sarà sciolto tutto il miele. Setacciare le farine, aggiungere il sale e il bicarbonato, le spezie ed unire alla parte liquida. Aggiungere le scorze e gli eventuali canditi.
Lasciar riposare in frigorifero per 48 ore, nel mio caso 24. Mettere in uno stampo da plumcake e in forno a 160 °C per circa un'ora e mezzo...prova stecchino!




Ingredienti per la pasta dello strudel (da Mari):

150 g di farina di grano tenero 0
100 ml di acqua
1 cucchiaio di extra vergine di oliva
1 pizzico di sale

Miscelare gli ingredienti secchi in una ciotola. Scaldare l'acqua senza farla diventare bollente, versarla sulla farina ed impastare, rovesciare sulla spianatoia e continuare a lavorare per un paio di minuti fino ad ottenere un composto che non si attacchi alle mani (ho dovuto aggiungere altra farina). Lasciar riposare per circa 30 minuti.


Ingredienti per il ripieno:

400 g di mele tipo Annurca
300 g di mela tipo Granny Smith
un pungo di uvetta di corinto
un pugno abbondante di mandorle
2-3 cucchiai di zucchero vergeoise...sempre il basterd
4-5 cucchiai di marmellata di ciliegie
200 g di pain d'epices
50 g di burro
scorza di arancia grattugiata

Sbriciolare il pain d'epices e farlo tostare con del burro su un pentolino. Tagliare le mele a fettine sottili. Su di un telo infarinato stendere la pasta dello strudel fino ad ottenere una sfoglia sottilissima. Stendervi il composto di pane, sopra le mele, l'uvetta, le mandorle, la marmellata di ciliegie, lo zucchero e la scorza di arancia.

Arrotolare e mettere in forno a 180 °C fino a doratura ( nel mio caso circa un'ora). Durante la cottura ho spennellato con il liquido che fuoriusciva sulla teglia (come faceva la mia mamma).



Ingredienti per lo zabaione al sidro:

2 tuorli
40 g di zucchero vergeoise
40 ml di sidro di mela
20 ml di succo di mela


Sbattere i tuorli con lo zucchero in un recipiente dal fondo spesso (che dovrà andare a bagnomaria) fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere i liquidi e continuare a sbattere con una frusta. Trasferire il tutto in un'altra pentola con acqua calda sul fuoco, facendo attenzione che non raggiunga il bollore. Continuare a sbattere fino a quando il composto non risulterà gonfio e spumoso. Servire con lo strudel spolverizzato di zucchero a velo.



Con questa ricetta partecipo alla sfida di febbraio dell'MTChallenge

Commenti

  1. Questo entra subito (e di corsa!) nella mia lista personale dei preferiti di questo mese.
    Non posso che essere d'accordo sull'associazione strudel-mela, e la scelta del pain d'épices mi ha letteralmente rapito e stregato. Complimenti!!

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  2. Cri!!! Ma cosa hai fatto!!! devo riprendermi... non soltanto d'alla bronchite... il tuo strudel è da "kapa-o"!!!

    sicuramente ripaso dopo....

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Grazie infinite per la citazione Greta e sono felicissima di vedere che il mio modestissimo regalino ha trovato un nobile uso. Si tratta di "basterd suiker" che e' un prodotto tipicamente olandese che si ottiene aggiungendo zucchero invertito, ed altri ingredienti, a del comune zucchero bianco. Si utilizza per il suo gusto di caramello e anche perche' ha la prerogativa di mantenere i dolci molto morbidi e umidi. Lo zucchero vergeoise, se non ricordo male, e' zucchero grezzo di barbabietola. Il basterd suiker puo' sembrare simile al cassonade belga e francese, ma quest'ultimo rende i dolci, i biscotti in particolare, piu' croccanti. Fantastica anche questa proposta dolce, Cristiana: tanti ingredienti tutti in perfetta armonia tra di loro a creare una splendida sinfonia di sapori...mi pare quasi di sentirne il profumo. Strepitoso anche il pain d'epices!!!...io ancora non mi ci sono mai cimentata, chapeau!!

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    1. Questo sdoppiamento di personalità "m'intrippa" parecchio: devo conoscere Greta!!!...grazie mille: vado a correggere! Un bacio cri

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    2. ahahahahahahahah scusa!!!...colpa della Sabi che dice sempre che tu e Greta de Meo siete due gocce d'acqua!!...poi mi sono riavuta pero', hai visto?

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  5. tu non sei umana, hai fatto il pain d'épices per poi sbriciolarlo dentro allo strudel? ossignore....comunque....sento puzza di vittoria!!!

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  6. Caspiterina!!!!! Particolarissimo ma soprattutto goloso da matti con lo zabaione! Baci

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  7. ma tu sei un mito!! ti sei messa a fare il pain d'epice per poi sbriciolarlo dentro lo strudel? sei un mito, non c'è che dire!! :***

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  8. La cucina è emozione, ricordi che tornano a galla, ingredienti che per noi hanno un significato speciale. E' come se questo mese Mari avesse regalato a tutti un foglio bianco (la sua sfoglia) su cui potevamo disegnare ciò che volevamo (il ripieno).
    Dal tuo strudel fantastico traspare quanto tieni all'amicizia... hai voluto riempire il foglio con regali di amiche oltre che con le tue idee... Se non è condivisione questa! :)
    Complimenti! (E felice di conoscerti!)
    Ciao, Vale

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  9. Mi sa che ti ruberò la ricetta del Pain d'epices che non riesco a trovare buono tra quelli già fatti.
    Lo strudel (è inutile dirlo) è una meraviglia e la pasta è veramente un velo.
    Merito della ricetta di Mari ma anche dalle tue mani.
    Brava Cri!!!!
    Nora

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  10. Anonimo2/20/2014

    Fantastico Cri! E ti sei fatta anche il pain d'epices...
    Anche per me lo strudel è di sole mele, meglio se il culetto

    Un abbraccio
    Silvia

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  12. Carissima Cristiana, cominciando a leggere il tuo post ho pensato che tu avessi più o meno replicato la mia ricetta proponendo quindi il classico Apfelstrudel. Poi, man mano che leggevo (e rimanevo a bocca aperta) mi sono resa conto che del classico ha solo le mele perchè il resto è una tua personalissima ed eccezionale reinterpretazione. Eccezionale perchè sei riuscita nell'intento, mica facile, di fare qualcosa di completamente nuovo (per il pain d'epices, la marmellata di ciliegie, la scorza d'arancia, le mandorle, ottime sostitute dei pinoli, e per l'utilizzo di due tipi di mela diversi) senza però stravolgere troppo la ricetta tradizionale, i suoi profumi e i suoi sapori. E poi mi ha fatto molto piacere sapere che la sfoglia (brava, bella sottile) ti abbia riportato a bei ricordi.
    Bravissima e grazie mille per questa tua proposta dolce.
    Mari

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  13. io invidio la Mari, che riesce a rimanere composta.
    Qui, è partito il coro da stadio...
    Mejo de la Maggica :-)

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