Raviole del plin grasse? Magre? No: povere...
Con le ricetta della sfida di settembre ci siamo scoperte/ti tutti sfogline...e, come sempre, ho imparato...
Una sola impasse confusionale: ma le raviole o i ravioli vanno considerati piatto ricco o povero?
Sicuramente piatto da festa o da domenica coi parenti, quindi in linea di massima ricco...ma in realtà gli ingredienti che possono essere utilizzati sono talmente vari che anche con poco si può fare un grande piatto.
Per arrivare a questa versione ho seguito un mio processo mentale...che ora, per la gioia di tutti voi, illustrerò!!
Son partita dal nome: raviole...quindi femmine...quindi terra...quindi madri...povere (perché per me son povere...non le madri: le raviole!) e mi è venuta in mente la storia dei sassi che mi raccontava la nonna. Ve la evito? No: vi faccio un rapido sunto.
La versione che conosco, ma so che c'è ne sono altre, parla di una vecchina che per sfamare i suoi concittadini durante la guerra mette sul fuoco al centro del paese una pentola piena d'acqua e sassi ...i curiosi cominciano ad avvicinarsi e lei con nonchalance dice:
-"Certo che se ci fosse una patata diventerebbe più saporita!"...ed ecco spuntare una patata.
-"Certo che se ci fosse una cipolla avrebbe quel tocco in più"...e spunta la cipolla...
così di seguito fino a quando non viene fuori una vera minestra...grazie all'aiuto di tutto il villaggio.
Più sintetica di così non si può...
E quindi mi sono immaginata di esser una contadina, di avere del vino (quello c'è sempre), qualche uovo, due patate, delle cipolle e della ricotta messa al forno per l'inverno...
Con pochi ingredienti è venuto fuori un piatto di cui sono rimasta, sinceramente, soddisfatta...notte cri
Per la sfoglia (Alessandra: il suggerimento è stato colto al volo):
200 g di farina di grano tenero 0
2 albumi
60 ml circa di Grignolino
Per il ripieno (che può esser considerato una genovese senza carne con l'aggiunta delle patate):
2 patate medie
500 g di cipolle tipo borettana (quelle piatte con la pellicina dorata)
4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
ricotta al forno
rosmarino
sale
Per la cottura:
1 l di Grignolino
500 ml di acqua
Preparazione fondo di cottura:
Mettere a bollire il vino con l'acqua fino a quando non si sarà ridotto della metà.
Preparazione della sfoglia:
Disporre la farina a fontana, mettervi al centro gli albumi e il vino rosso Aggiungerlo poco alla volta e se fosse necessario aumentare le dosi) e iniziare a lavorare fino ad ottenere un composto sodo ed elastico. Far riposare coperta con un piatto per circa mezzora.
Per il ripieno:
Tagliare a cubetti la patata e farla cuocere sul fuoco con un filo d'olio e del rosmarino.
Pulire le cipolle, lasciarle in acqua fredda per circa un'ora e tagliarle a fettine sottili.
Versare 3 cucchiai d'olio d'oliva in una padella e quando sarà ben caldo aggiungere le cipolle.
Far cuocere fino a quando non si saranno ammorbidite. Spegnere il fuoco e far riposare per una decina di minuti. Aggiungervi un bicchiere d'acqua e lasciar cuocere per una mezzora facendo attenzione a non farle attaccare.
Schiacciare le patate e una parte delle cipolle insieme. Aggiungervi della ricotta passata alla grattugia. Aggiustare di sale. Far raffreddare.
Stendere la sfoglia e disporvi delle noccioline di ripieno, ripiegare la sfoglia, pizzicare tra una raviola e l'altra e tagliare con la rondella zigrinata (uno sguardo al video di Elisa è di grande aiuto).
Far cuocere le raviole nel fondo di vino, servire con le cipolle rimaste e la ricotta grattugiata sopra.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di settembre
Un piatto davvero meraviglioso, connubio di sapori e colori! Grazie anche per la bellissima storia di tua nonna! Me la segno e la riciclo alla prima occasione!! E'davvero istruttiva!
RispondiEliminaTi auguro una splendida giornata!
Grazie! Di questa storia ce ne sono tante versioni...mia nonna, avendo vissuto durante la guerra, l'aveva trasformata in questo modo...un bacio cri
EliminaChe brava Cri! Mi sembra un piatto molto bello...e anche il tuo racconto riassunto si è capito benissimo :) Un abbraccione!
RispondiEliminaGrazie...sul bello ho i miei dubbi: i colori non gli donano un granché!! Notte cri
EliminaLa storia della vecchina la conoscevo, la ascoltavo da piccola con le cassette cantastorie. I ravioli hanno un aspetto squisito, voglio provare la sfoglia con il vino. Complimenti! Carolina
RispondiEliminaGrazie...il cantastorie: sembra un secolo fa!! Un abbraccio cri
EliminaMa quanto brava sei...grandissima!!!!:-))
RispondiEliminaUn bacio e felice week end
Grazie mille...notte cri
Eliminai plin ubriachi? ganzissima, io avevo fatto le tagliatelle ubriache per l'MTC sulle tagliatelle, anzi le avevamo fatte in diverse, tutte ubriacone :-)
RispondiEliminaQui vicino, ad Orvieto, c'è una pasta (gli umbriachelli) a base di vino, cotti nel vino che sono eccezionali! cri
EliminaAdoro questo accostamento di sapori e poi le foto mi hanno convinta definitivamente :-)
RispondiElimina...le foto, invece, mi hanno lasciata un po' perplessa!! Grazie
EliminaI ravioli, almento dalle mie parti, erano il piatto di festa per i poveri, quindi una sorta di ricchezza di fronte al semplice desinare di tutta la settimana. Gli igredienti erano quelli di cui si disponeva chiaramente, erano avanzi, quindi il tuo ragionamento è perfettamente incastrato nella logica di rispettar la natura di questo piatto per il gioco dell'MTC. Mi piace molto la scelta di usare il vino e il ripieno è povero ma ricco al tempo stesso, proprio per la forma che alla fine prendono ingredienti semplici. Bel piatto! Grazie!
RispondiEliminaGrazie...soprattutto di essere passata: immagino la stanchezza! Un bacio cri
EliminaMettiamola così: era un piatto da ricchi, accessibile anche ai poveri: loro avevano quell'intelligenza che nasce dall'ars arrangiandi :-) e avevano trasformato la cucina degli avanzi in un piatto della festa. Tu hai l'intelligenza che nasce da non ho capito dove, visto che mi stupisci ogni volta :-) e questa non fa certo eccezione. Piatto di grande impatto, di profonda cultura, di un recupero a tutto tondo di una tradizione che tien conto di tutto e che dà la conferma di quanto profondamente tu ti sia calata nella gara. Davvero bravissima
RispondiEliminaGodo!
EliminaIl Grignolino nella pasta..... farò felice il Martirio e te le copio!!!
RispondiEliminaMe l'ero persa (con almeno altre 80 di questa tornata) ma ... piano piano... mi rifaccio!!!
Brava!
Nora
il tuo piatto e molto interessante complimenti de adesso ci sono anche io ,nei tuoi sostenitori un abbraccio lili
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