Pizza con gli sfrizzoli (con sorpresa!) per L'Italia nel piatto

Ciccioli, sfrizzoli, cicoli. Sapete di cosa parlo? Sono ciò che resta dalla lavorazione del grasso per ottenere lo strutto. E come si ottiene lo strutto? Basta far sciogliere a fuoco lento, in una pentola a fondo spesso con dell'acqua, il grasso di maiale. La parte che si scioglie e si trasforma in un liquido limpido diventerà, una volta raffreddatosi, lo strutto. Quello che resta prende diverse denominazioni, che son quelle che ho scritto ad inizio post.
La ricetta di oggi si ricollega al periodo in cui veniva ucciso il maiale (prima della Quaresima) e preparato lo strutto. Probabilmente i ciccioli venivano conservati ed utilizzati per preparare questa pizza durante il periodo pasquale. Originariamente vi si aggiungeva dello zucchero, che per non rischiare la rivolta in casa, ho deciso di omettere.
Ho scritto tra parentesi "con sorpresa". In questo caso gli sfrizzoli non sono di maiale, ma di anatra.
Non è per la solita voglia del "famolo strano", ma è che in casa avevo quelli.
Ai curiosi spiego. Durante una lezione con Corelli (persona fantastica: ogni volta mi piace ribadirlo) sulla selvaggina abbiamo preparato il confit d'anatra. I ciccioli che ne sono venuti fuori sono stati lasciati incustoditi sul tavolo da lavoro e la sottoscritta con mossa repentina li ha trafugati pensando, a ragione, che potessero tornarmi utili.
Poi, per gli ulteriormente curiosi, aggiungo. Quando la gola è gola. Campo estivo di tennis a Pievepelago (Emilia Romagna). Giorno di libera uscita in paese. 8 anni. Cosa ti va a comprare la piccola bambina? Un bustone di ciccioli, senza neanche sapere cosa fossero, e la gioia al primo assaggio mi colpì il cuore. Tornai a Roma e diedi il pilotto a mia madre per farmeli comprare. Allora ancora si trovavano...poi la mamma decise che bisognava stare attenti alla linea della piccola e il cicciolo divenne tabù. E poi perché ancora oggi mangio senza controllo...e chiediamocelo!
Tutto questo papiriello per presentarvi la ricetta del mese per la rubrica de L'Italia nel piatto: buona goduria!!



Ingredienti per 4 persone da una ricetta di Anna Gosetti della Salda

300 g di pasta di pane
70 g di strutto
50 g di sfrizzoli
2 tuorli
un limone
poca farina bianca
sale

Lavorate sulla spianatoia la pasta di pane ed aggiungetevi 50 g di strutto, i tuorli e la scorza di limone grattugiata. Infine unite i ciccioli e il sale. Lavorate la pasta molto energicamente fino a quando non diventerà ben elastica (in realtà ho messo tutto in planetaria con buona pace delle mie braccia stanche!). Rivestite una tortiera di 26-28 cm ben unta di strutto e infarinata. Copritela e fatela lievitare fino al raddoppio.
Accendete il forno a 180° statico.
Fate cuocere per mezzora circa.

Quando l'estate arriva cerco di accendere il forno il meno possibile e ultimamente cuocio sia le focacce che il pane nel barbecue coperto su mattoni refrattaria. Buon risultato e minima spesa.
Gli altri partecipanti li trovare tutti qui:

Trentino-Alto Adige: El Flam

Friuli-Venezia Giulia: Sassaka con pane di segale 




Toscana: Porrea, torta di porri dei monaci di S. Lorenzo in Firenze


Abruzzo:Torta Rustica Abruzzese http://ilmondodibetty.it/torta-rustica-abruzzese/

Molise: Torta al formaggio molisana

Basilicata: Pizza rustica

Calabria:Fraguni 'e ricotta


Commenti

  1. Da noi si chiamano cigoli... ed è una focaccia buonissima!!! Una vera tentazione!

    RispondiElimina
  2. Ma dai questa si che è una bella scoperta!!! Ottima ricetta, brava Cristiana!!!!

    RispondiElimina
  3. e che strano sia! Una vera bontà! Complimenti :)
    Bacio

    RispondiElimina
  4. Mai sentita questa ricetta, devo dire che anche la tua regione sforna pizz, focacce e torte salate da...urlooooo, bravissima!

    RispondiElimina
  5. Tralasciando i trascorsi da bimba coi ciccioli (:D) e di trafugamento ciccioli d'anatra, pensa che io i ciccioli non li ho mai assaggiati, quindi davanti a questa pizza non posso che immaginare e sbavare...

    RispondiElimina
  6. Non conoscevo questa ricetta! Buonissima...

    RispondiElimina
  7. Da noi si chiamano "ciculidi" e la pizza è saporitissima. Che fossero anche di anatra non lo sapevo, c'è sempre da imparare.

    RispondiElimina
  8. Vieni un po' più nord, Maremma toscana, e troverai la schiaccia coi friccioli, passione di grandi e piccini. Ma perché le cosine buone e proibite hanno così tanti nomi? Questo non l'ho mai capito. Capisco invece benissimo che non hai saputo resistere agli sfrizzoli d'anatra. Dev'essere una goduria!

    RispondiElimina
  9. qua va alla grande questo tipo di focaccia, ma mi incuriosisce l'elemento limone... che di solito qui non viene usato... forse aiuta a "sgrassare" la bocca?...e adesso mi tocca di provarci! :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari