Le girelle
Non voglio annoiarvi con la storia della mia triste infanzia senza merendine, circondata da famiglie in cui le dispense straripavano di biscotti del Mulino Bianco e bibite gassate, ma non c'è nulla da fare: quella fame atavica di schifezze continuo a portarmela dietro.
Alcune erano pessime, come i Buondì con cui ai tempi dell'università organizzavamo dei tornei: chi riusciva ad ingoiarlo in 20 masticate, senza prendere aria, camminando, vinceva...o una cosa del genere e vi assicuro che era tostissima. C'era poi la Fiesta con quel sapore arancia e cioccolato che poi ha avuto tanto successo. Ma tra tutte la preferita era la Girella: si poteva srotolare e leccare all'interno o si mordeva tutta intera...diverse scuole di pensiero. Come mai le conoscevo se non le avevo in casa? Semplice: quando andavo a fare la baby sitter non vedevo l'ora che i genitori se ne uscissero di casa per fare un repulisti (la fame atavica....) e poi nascondevo le cartacce in borsa o sotto la spazzatura con la speranza di non venir scoperta....insomma roba che quei genitori non sapevano proprio a chi lasciavano i figli!!
Ho visto le girelle di Alessandra e le ho riproposte pari pari utilizzando una semola rimacinata visto che non avevo in casa la farina bianca (o quella di farro come suggerisce Alessandra). La crema alle nocciole non l'ho fatta in casa, ma ne ho utilizzata una biologica già pronta.
Non le mangiavo da anni: per me perfette, per i miei figli anche....mio marito: "Ma questa è cioccolata vera!"....e ti chiedi chi ti sei sposata!
Ingredienti ( la ricetta originale è qui).
Per la pasta biscuit:
4 uova medie
120 g di farina di semola rimacinata
120 g di zucchero
Per farcire:
crema alle nocciole
Per decorare.
100 g di cioccolato fondente
Accendete il forno a 220°.
Sbattete le uova con lo zucchero fino a quando il composto non "scrive".
Aggiungete la farina setacciata con l'aiuto di una spatola, con movimenti dall'alto verso il basso facendo attenzione a non far smontare il composto.
Versate il composto su una teglia ricoperta da carta forno e cuocete per circa 7 minuti o fino a doratura.
Sfornate, capovolgete la pasta su un panno pulito ed togliete con attenzione la carta forno. Rigiratela e disponetevi la pasta, arrotolatela e fatela raffreddare.
Al momento di farcirla srotolatela e con l'aiuto di una spatola stendete la crema di nocciole.
Tagliate il rotolo a fette.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, intingetevi le fette ricavate dal rotolo e lasciatele riposare su un foglio di carta forno.
Con l'aiuto di una forchetta (o di una sac a poche) andate a formare dei fili sulla superficie.
Belle belle...sembrano molto simili alle originali!
RispondiEliminaNessuno tocchi la Fiesta.
RispondiEliminaDa che sono al mondo il mio primo ricordo visivo è la Fiesta formato famiglia(....ma chi è il deficiente che l'ha tolta dal mercato???) alla Standa di Torino.
Qualsiasi cosa sia la Fiesta a me piace e mi ricorda che sono stata molto felice.
Molto:))))
Ti ruberò la ricetta al più presto!
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