Gnocchi si semolino con basilico, mozzarella di bufala e pomodoro e... fratelli che partono
I fratelli sono una cosa strana assai.
Sono parte di te, è la loro presenza che ti fa sentire famiglia.
Ognuno poi ha il suo carattere: ci sono fratelli che si sentono 20 volte al giorno e altri che non hanno bisogno di parlarsi.
Muta come sono faccio parte della seconda schiera.
Con loro ho condiviso gioie e dolori, ci sono cresciuta e le distanze che possono essersi create con il passare degli anni sono dovute a vite diverse o forse anche a pudore nell'aver condiviso momenti tristi che non si ha voglia di ricordare.
Poi ci sono "quei momenti", quelli "fichi" in cui ritorni bambino, in cui ridi e parli scoprendo che non è poi cambiato nulla perché sai che chi sta dall'altra parte ti conosce meglio di chiunque altro, è a conoscenza dei tuoi punti di forza e delle tue debolezze.
Si cresce, si cambia e si fanno scelte.
Oggi ho salutato il piccolo, quello che ho sempre presentato come "mio fratello piccolo", che in realtà ha 36 anni e ha deciso di fare il giro per il mondo.
Ora che si è chiusa la porta mi è venuto un gran magone al pensiero delle cose che avrei potuto dirgli e dei momenti "sprecati"...so che è solo un viaggio, ma mi è venuta una gran tristezza.
Spero solo che sia felice, che non si metta nei guai e che abbia il coraggio di tornare senza farsi troppe violenze.
Quasi non ho voglia di postare una ricetta, ma alla fine mi è andata bene perché gli gnocchi alla romana sono un piatto di casa, con cui siamo cresciuti e allora ben vengano!
Buon viaggio cri
Ingredienti (la ricetta originale è dell'Arabafelice):
500 ml di latte intero
125 g di semola
1 tuorlo
50 g di parmigiano
10 g di burro
sale
basilico tritato un mazzetto
100 g di mozzarella di bufala
500 g di pomodori San Marzano
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva
Preparare gli gnocchi. Portare ad ebollizione il latte con un pizzico di sale. Gettarvi la semola a pioggia ed iniziare a mescolare energicamente con un cucchiaio di legno. Abbassare la fiamma. Quando il composto tenderà a staccarsi dalla pentola togliere dal fuoco ed aggiungere il tuorlo, il parmigiano e il burro.
Rovesciare su un tagliere e far raffreddare.
Preparare il sugo. far soffriggere uno spicchio d'aglio con un filo d'olio, aggiungervi i pomodori lavati e tagliati in pezzi. Spolverare con un pizzico di zucchero e uno di sale. Far cuocere per 15 minuti circa.
Passare il sugo al passaverdure per eliminare le pellicine dei pomodori.
Riprendere il semolino, aggiungervi del basilico tritato e con l'aiuto delle mani formare delle sfere in cui andranno introdotti dei pezzetti di mozzarella.
Far gratinare gli gnocchi in forno a 180 °C fino a doratura con del parmigiano reggiano spolverizzato sopra e una noce di burro.
Servire con il pomodoro.
Con questa ricetta partecipo all'MTC E-Saltate
Bellissimo post Cristiana, sono sorella anche io è capisco perfettamente il legame fortissimo che si instaura tra fratelli....anche quando come nel mio caso da anni ci divido tanti e tanti km.
RispondiEliminaGli gnocchi alla romana sono una vera coccola gastronomica, li adoro :) Un saluto, Angela
Scusa il ritardo ma in questi giorni sto poco al pc: meglio cosi! Grazie mille per esser passata da queste parti un bacio cri
EliminaIo ho un attaccamento viscerale a mio fratello e mia sorella. Sono l'ultima, nata dopo tanti anni, forse per sbaglio, ma tanto amata sia dai miei genitori che da loro. La vita mi ha tolto i genitori ancora molto giovani, ma per fortuna ho loro. Non c'è bisogno che ci si veda sempre, o ci si telefoni sempre. Ognuno ha la sua vita... ma ci sono momenti bui della vita e sai che loro ci sono e che io ci sono, senza dircelo... Ok. lacrimuccia andata! Io sono una che di piatti romani ne ha fatti veramente tanti. Ogni volta che mi imbatto negli gnocchi alla romana mi dico "non solo non li ho mai preparati, ma non li ho mai neanche mangiati". A casa mia gli gnocchi erano solo quelli con le patate. Ma vederli sempre più golosi ... mi fanno pensare all'ennesimo pacco di semolino acquistato per questo motivo... sempre in perenne scadenza... e forse anche già scaduti. Pentimento... Devono essere buonissimi!
RispondiEliminaMi dispiace averti fatto scendere la lacrimuccia e ti ringrazio per avermi reso partecipe di un pizzico della tua storia. Se riusciremo mai a vederci te li preparo io gli gnocchi!
EliminaIo sono figlia unica, e mi è sempre spiaciuto non avere fratelli, perché credo che alla fine ciò mi abbia reso un po' senza-legami.
RispondiEliminaE vabbé, non è che ora mi posso inventare un fratello o una sorella immaginari..
Su tutt'altro piano, adoro gli gnocchi alla romana, che trovo un vero e proprio comfort food. Mi piace anche questa tua versione un po' più estiva, e molto golosa, grazie alla mozzarella di bufala! :)
Bisogna vedere ogni singolo caso...mettiamola cosi: ti poteva venir fuori una sorella perfida che ti riempiva di angherie!! Un bacio cri
EliminaPure io faccio parte della schiera delle sorelle silenti, ma il legame c'è, eccome.
RispondiEliminaVedrai che tuo fratello troverà serenamente la via del ritorno.
Intanto questi gnocchi, nella loro semplicità, sono spettacolari...
Un abbraccio.
Mi fai sentire meno sola!! Per ora mi accontento di seguirlo su Facebook: lui da sempre riluttante ha ceduto..meglio di niente! Un bacio cri
EliminaSIlenziosa presente. Spesso soccombo alla forte personalità di mia sorella, più grande di me di 8 anni, ma ci sono i momenti in cui la sintonia è perfetta, come l'altro ieri che mi ha guardata negli occhi e mi fa 'Tu non sei felice vero?'
RispondiEliminaE' bello avere una persona che sai ci sarà sempre. nonostante i litigi ed i problemi, che ti sa capire come nessun altro al mondo.
Ricordi teneri e belli, come questa rivisitazione degli gnocchi alla romana, spettacolari nella loro semplicità.
Passo a farti un saluto. ..
EliminaRicetta molto invitante e blog molto carino! Un saluto collega bloggallina! :)
RispondiEliminaGrazie socia!
RispondiEliminaCiao Cristiana, che bello conoscerti, finalmente ce l'ho fatta a passare anche da te...che dire? sono la maggiore di tre sorelle, e gli incontri, al pari degli scontri, fanno parte del nostro quotidiano. Ora che siamo cresciute e ognuna ha, diciamo, una propria famiglia, ci azzuffiamo un po meno, il tempo è sempre poco. Questo post è bellissimo, la ricetta è super. Tornerò presto! Alessia
RispondiElimina