Quique di involtini di verza al salmone
Che le donne siano dotate della funzione multitasking è risaputo...la preparazione di questa quique ne è la dimostrazione.
Dopo aver voluto "sfogliare" la verza con le loro
piccole manine, i miei mostriciattoli si sono messi a fare i compiti e questa
la situazione.
Il grande: "Mamma? Qual è il pronome soggettivo di
questa frase?" (il buio...)
Il medio: "Mamma? Se il topolino fa 9 passi in avanti e 4
indietro quanti passi fa?" (e qui ci arrivo!)
La piccola: "Mamma? Mi aiuti a dipingere con gli acquerelli
la balena? ( e qui alle prese con l'avvoltolamento dell'involtino la cosa si fa
complicata)
..e di seguito con mille domande...la forbici che si perdono...lo
spago che si annoda...la patata che ti ustiona..ma son dettagli!!
Cucinare mi piace, ma da sola è mooolto meglio!
Sto riproponendo le sfide dell'MTC che mi mancano (e sono "na
cifra").
Visto che non è stagione di verza ho provato a rendere gli
involtini "più estivi" e questo il risultato.
Per la ricetta originale invece tutti da Mapi.
cri
Ingredienti:
1 verza
400 g di filetto di salmone
1 patata grande
1 bicchiere di birra
250 g di panna acida
1 bicchiere di latte
1 uovo
sale
pepe
aneto
olio extra vergine di oliva
1 cucchiaio di aceto
pepe nero in grani
Per la pasta brisé:
200 g di farina di grano tenero tipo 0
100 g di burro
60 ml di acqua fredda
1 pizzico di sale
Per gli involtini:
Mettere a bollire abbondante acqua con 1 cucchiaio di aceto e
qualche grano di pepe nero.
Sbollentare le foglie di verza in acqua bollente per 5 minuti.
Scolarle e abbassare la temperatura in acqua e ghiaccio per
mantenere il colore brillante.
Preparare il ripieno. Lessare la patata dopo averla sbucciata.
Privare il filetto della pelle e tagliarlo a in piccoli cubetti.
Schiacciare la patata con una forchetta, aggiungervi 3 cucchiai di panna acida,
del sale, dell'aneto, un po' di pepe e i pezzetti di salmone. Amalgamare il
tutto e con questo ripieno formare degli involtini con le foglie di verza.
Involtini che nel mio caso, visto che li ho fatti piuttosto piccoli, ho chiuso
con dello spago.
Scaldare un filo d'olio in una casseruola a fondo basso piuttosto
capiente e aggiungervi gli involtini, girarli da entrambe i lati e sfumare con
la birra. Continuare la cottura per 20 minuti. Se dovessero asciugarsi
aggiungere un goccio d'acqua.
Per la pasta
Fare la fontana con la farina, aggiungervi il burro, il sale e
l'acqua fredda. Lavorare fino ad ottenere una palla liscia. far riposare 30
minuti in frigorifero.
Preparazione quique:
Con la pasta rivestire una tortiera, adagiarvi gli involtini. A
parte frullare la panna acida rimasta con il latte e l'uovo. Aggiustare di sale
e pepe. Versare sugli involtini. In forno a 180 °C per circa 30 minuti. Fino a
doratura. Spolverare in superficie dell'aneto.
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge
Che bontà meravigliosa!!!!!
RispondiEliminaNon sono ancora arrivata ai pronomi soggettivi ........ma arriveranno! In cucina ho messo loro le lettere a calamità sul frigo e funzionano ;) belli questi involtini, soprattutto adorano tutti il salmone!
RispondiEliminaCiao
Raffaella
...le mie lettere a calamita sono andate scemando nel corso degli anni...ormai a malapena riescono a scrivere "AIUTO!"
EliminaE adesso che i miei sono grandi ho scoperto che il multitasking azionato per anni, mi giovava… ;)
RispondiEliminaBella versione estiva!!!
Cero che giova, senza saremmo delle donne finite!
EliminaMa sei un portento! Io a stento riesco a fare qualche ricetta per il blog, ed in più nemmeno ho pargoli!
RispondiEliminaIntrigante questa ricetta, la verza non mi fa impazzire e questo è un bel modo di usarla ed accompagnarla, magari cambio idea!!
Pensa che a me la verza piace cruda più che cotta: ognuno ha le sue!!
EliminaChe buono! La verza, il salmone, la birra...il tutto racchiuso dalla pasta brisée... ne mangerei una fetta anche adesso!
RispondiEliminaGrazie: peccato non poterti accontentare!
EliminaAhaha! Mutitasking.. ti ci vedo, sei troppo forte.. e che spettacolo hai creato lo stesso, nonostante tutto :D Io non ce l'avrei fatta... ahahah! La fotografia con le rose è qualcosa di incantevole, la tua ricetta ancor di più. Che finezza, la classe non è acqua ;))) Un baciotto.
RispondiEliminaGIOIA!!! Che bello saperti di nuovo tra noi! Ben tornata un bacio grande
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