Polpo fritto su crema di fagioli di Controne
Stare al mare con tre figli piccoli e la pioggia che non molla non è bello, ma visto che sono nata ottimista di natura e cerco di trovare sempre il lato positivo delle cose, la mini vacanza al mare si è trasformata in un piccolo tour della zona.
Parlo del Cilento, che resta sempre un po' messo da parte, del tipo:
- "Sono stata in Cilento"
- "Vorrai dire Salento"
- "No, no: Cilento!" (mi capita praticamente sempre).
Parlo del Cilento, che resta sempre un po' messo da parte, del tipo:
- "Sono stata in Cilento"
- "Vorrai dire Salento"
- "No, no: Cilento!" (mi capita praticamente sempre).
Parlo di Castellabate (per chi non la conosce quella di "Benvenuti al Sud", una cittadina spettacolare arroccata su una rupe vista mare mozzafiato) e dintorni.
Prima tappa Paestum che non vedevo dai tempi del liceo, vista in totale solitudine (a parte un gruppone di russi scatenati!), per la gioia mia e dei bambini stupiti nel vedere la grandezza di questi tre templi sperduti nel nulla.
Ma la cosa che mi ha salvato veramente son state le grotte di cui è ricca la zona, in particolare quelle di Castel Civita e quelle di Pertosa.
E visto che "so foodbloggger" mica potevo passare vicino a Controne senza acquistare qualche fagiolo!
Controne è un paesino di quelli che nascono tra le curve della strada, di quelli che a malapena intuisci l'esistenza; un po' nascosto, defilato come se volesse starsene per i fatti suoi.
E oltre al proprio fascino ha la caratteristica di avere una qualità di terra che ha permesso lo svilupparsi di questa particolarità di fagioli.
Controne è un paesino di quelli che nascono tra le curve della strada, di quelli che a malapena intuisci l'esistenza; un po' nascosto, defilato come se volesse starsene per i fatti suoi.
E oltre al proprio fascino ha la caratteristica di avere una qualità di terra che ha permesso lo svilupparsi di questa particolarità di fagioli.
I fagioli di Controne sono tondeggianti, bianchi, senza occhielli, con buccia fine.
Li caratterizza la cottura più veloce e la digeribilità.
E' un fagiolo tardivo che viene piantato a luglio e raccolto a novembre, un fagiolo che mi ha colpito per la delicatezza nel sapore e la dolcezza di sottofondo.
Panorama della zona
Grotte di Pertosa, caratterizzate da questo lago interno...e per chi è appassionato di cucina come noi per il carciofo bianco!
Ho pensato di abbinare una crema di fagioli a del polpo fritto, seguendo alcune indicazioni di Fabiana.
Risultato ottenuto: promosso!
Cri
Ingredienti per 4 persone:
150 g di fagioli di Controne
2 polipetti (circa 700 g)
1 cipolla + un cipollotto fressco
1 carota
1 costa di sedano
farina di semola rimacinata per panare il polpo
olio extra vergine di oliva più quello per friggere
sale
prezzemolo
Per la crema di fagioli.
Cuocere direttamente i fagioli senza ammollo in poca acqua in un recipiente di terracotta con mezza cipolla, mezza carota e mezza costa di sedano. Rabboccare con acqua calda nell'eventualità si consumasse (e si consuma!) fino a cottura (circa un'ora).
Far soffriggere il cipollotto in olio extra vergine di oliva, aggiungere i fagioli e far cuocere 10 minuti. Passare tutto al mixer, tenendo da parte alcuni fagioli interi, in modo tale da ottenere una crema.
Per il polpo fritto:
Premetto che dopo aver comprato i polpi, li ho puliti e poi congelati per un paio di giorni (questo per far si che risultassero più morbidi dopo la cottura).
Dopo averli scongelati, li ho tuffati per pochi secondi in acqua bollente per arricciare i tentacoli.
Poi li ho trasferiti in un sacchetto da sottovuoto con mezza carota, mezza cipolla e la mezza costa di sedano. Ho creato il sottovuoto e fatto cuocere per circa un'ora a 75°C. Senza avere il termometro ho controllato che l'acqua non andasse mai ad ebollizione.
Trascorso il tempo di cottura far raffreddare la busta, prelevare il polpo, tagliarlo grossolanamente, passarlo nella farina e friggerlo in abbondante olio extra vergine di oliva.
Servire il polpo con la crema di fagioli, una spolverata di prezzemolo e un filo d'olio extra vergine.
Con questa ricetta partecipo al contest di Teresa
Non ho mai assaggiato questa varietà di fagioli, ma il piatto che hai preparato ha un aspetto delizioso e lo proverei molto volentieri.
RispondiEliminaGiulia
Grazie: anche per me è stata la prima volta e non so se effettivamente si riescano a trovare con facilità fuori confine!
EliminaUn bellissimo piatto, mi piace tantissimo l'abbinamento polpo-fagioli, soprattutto quelli così particolari (io di solito abbino cannellini-moscardini e rosmarino).
RispondiEliminaUn accostamento ben riuscito anche grazie alle consistenze, e interessante il metodo di cottura sottovuoto.
Brava!!
Grazie! E' la prima volta che provo questo metodo di cottura per il polpo, ho cercato di ovviare al fatto che spesso e volentieri risulta esser troppo "gommoso". In effetti questa volta è migliorato di molto, anche se tutto è perfezionabile! un abbraccio cri
EliminaMa lo sai che mio suocero mi parlava di un fagiolo "speciale" che cresce solo in Campania, non è questo perchè loro non stanno nel Cilento ma vicino Benevento, e pare che questo legume ci sia solo lì...cose strane!!! Gustati le vacanze che rimangono...ti mando un abbraccione!!!!
RispondiEliminaEvidentemente hanno la terra buona!....è diventato suocero prima del tempo??? :-)
EliminaSi scoprono sempre cose interessanti da te! Non conoscevo questo fagiolo, mi piace molto sin nell'aspetto, così tondeggiante e diverso dai fagioli a cui sono abituata. Con il polpo fritto deve essere buonissimo... E complimenti per aver svoltato così la vacanza...sono certa che anche i piccoli si saranno divertiti in queste escursioni!
RispondiEliminaBuona serata,
Alice
Mi fa piacere averti fatto conoscere qualcosa di nuovo...Un abbraccio cri
EliminaQuesta è vera classe...
RispondiEliminaNon conoscevo questi fagioli, ma me ne annoto immediatamente il nome!
Un piatto da re!!!! Complimenti
RispondiElimina