Junky Muffin
Da dove partire?
Pensare un muffin e adattargli qualsiasi cosa o avere ben chiaro in mente un qualcosa e inventare un muffin?
Nel mio caso la risposta è venuta da sola, alla ricerca di un libro che avevo in mente è spuntato questo: è stato un attimo, l'idea è venuta subito!
Francesca: non te li ho fatti a sfregio!!
In realtà siamo sulla stessa lunghezza d'onda su molte scelte, gastronomicamente parlando!
Più che altro è una perculatio nei confronti di tutte le mode salutistiche del momento e lo posso dire con tranquillità, avendole provate molte (tra cui una tre giorni di ritiro in un raduno di macrobiotici di cui un giorno vi racconterò!).
Arrivo al succo.
Il libro che mi si è gettato nelle mani è La signora nel furgone di Alan Bennett.
E' la storia di una senza tetto ospitata in giardino da un giornalista.
"Frugando tra i rifiuti accumulati in quindici anni non cercavo solo la busta; speravo di scoprire qualcosa che spiegasse come mai Miss Shepherd aveva deciso di vivere così. Invece continuai ad imbattermi in oggetti che mi facevano pensare che "vivere così" non fosse molto diverso da come vivono tutti. C'era per esempio un set da cucina-un mestolo, una spatola, uno schiacciapatate -, intatto. Un po' il genere di cose che mia madre appendeva in cucina per bellezza mentre continuava ad usare gli arnesi consunti che teneva nel cassetto delle posate".
Proviamo a stare attenti a quello che mangiamo, a quello che beviamo, cerchiamo di adottare uno stile di vita sano, ci conserviamo giovani e forti (o meglio ci illudiamo di...)...ma alla fine???
A che pro?
C'è gente che mangia "merda" dalla mattina alla sera e campa tranquillamente tale e quale a chi si è privato di tutto...e parlo con cognizione di causa!
Ovviamente continuerò a "prestare" attenzione a quello che metto in tavola, anche se ogni tanto mi sembra si tratti di una battaglia persa in partenza, questi muffin pensateli come vi pare, come un'alzata di testa o una piccola sfida, fatto sta che hanno reso felici i miei figli e placato le mie carenze di affetto!!
Per l'uso della Coca Cola non ho inventato nulla di nuovo, pensate che ho trovato una ricetta che risale al 1936 in cui viene utilizzata la Pepsi per la preparazione di una torta.
Signore e signori eccovi i miei muffin supergoduriosi!
Ingredienti
250 g di farina di grano tenero 0
90 g di zucchero di canna
20 g di cacao amaro in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato di soda
8 g di lievito istantaneo
un pizzico di sale
70 g di noci pecan
70 g di arachidi pralinate
100 ml di latte intero
150 ml di Coca Cola
70 g di burro
2 uova
50 g di cioccolato fondente al 72 %
50 g di cioccolato fondente al 78%
1/2 cucchiaino di cannella
2 barrette Lion
Accendere il forno a 220°.
In una ciotola lavorare il burro con lo zucchero, aggiungere le uova, uno alla volta e amalgamare.
Sciogliere a bagnomaria i due cioccolati fondenti, farli intiepidire ed aggiungerli al composto di burro e zucchero.
Unire il latte e la Coca Cola.
In una ciotola a parte setacciare la farina con il lievito, il cacao, il bicarbonato, il sale e la cannella. Unire le noci Pecan tritate al coltello (i pezzi si devono sentire!).
Disporre i pirottini nella teglia apposita, se vi dovessero restare dei buchi vuoti mettervi dell'acqua favorirà la morbidezza dei muffin creando un ambiente umido in forno (l'avevo letto da qualche parte).
Unire i liquidi ai solidi e girare poco (Francesca suggerisce una decina di mescolate con il cucchiaio di legno ed ho obbedito!).
Riempire i pirottini a metà, adagiarvi un pezzetto di Lion e coprire con altro impasto.
Mettere la teglia in forno, abbassare a 180° e cuocere per 20-25 minuti (i miei 20).
Con questa ricetta partecipo all'MTC 43
Che ideona! Mi piace un sacco, anch'io ho usato la coca cola in svariate ricette prendendo spunto dalla mitica Nigella.
RispondiEliminaLa foto e il suo contesto sono perfetti per rappresentare i libro. Bravissima
Grazie...invece per me la Coca resta relegata a poche occasioni, anche per ché non amandola particolarmente deve avere certi requisiti fondamentali (bottiglia di vetro e l'esser gelida) che fanno si che non la beva tanto di frequente!
Eliminama anche io penso che il sano sia ciò che ci rende felici ^__^....evviva i junky muffins!!
RispondiEliminaOgni tanto ci sta!
EliminaCri, adoro tutto qui: dal post alla ricetta, che trovo geniale e strepitosa!!!! :-D
RispondiEliminaBellissimo l'estratto del racconto, ma davvero magnifica l'idea della coca-cola tra gli ingredienti (avevo visto qualcosa anch'io, anni fa, ma senza mai provare) e soprattutto goduriosa la barretta di Lions accanto ai sani cioccolati fondenti con diverse percentuali di cacao.
Sei davvero una grandissima!!!!
Grazie Mapiiii...son contenta che tu abbia notato le %, anche se in realtà avrei dovuto abbinarne due più lontane tra loro...ma la ricetta la salvo e ci riprovo!
EliminaChe temeraria che sei!!!!!!!
RispondiEliminaMa per essere totally junk come minimo mi aspettavo un mars fritto tutto "sbrodolato" sopra!!!;)))))))))))))
Io sono senza macchina foto, mi sa che leggo il libro, cucino, mangio e stop:)))
Cazzarola: al mars fritto non avevo pensato!! Non lanciar scuse: fotografo da tre mesi solo col cellulare...
EliminaIo odio gli integralismi e, semel in anno,la "porcata" ci sta. Specie se è così invitante.
RispondiEliminaPfiuuu: non sono l'unica a vederla così!
EliminaSpettacolari. Perfetti DENTRO E FUORI. Da manuale, praticamente. E altri muffins cotti dove, nelle lattine di Coca Cola? Wow.
RispondiEliminaNon trovo altri aggettivi per definire i tuoi muffins made in USA.
Ogni briciola, e prima ancora ogni ingrediente, grida a gran voce il suo orgoglio patriottico verso la grande patria :-) Barak Obama ti potrebbe dare la cittadinanza ad honorem solo per assicurarsi la ricetta, guarda.. :-) questi muffins farebbero felici pure i miei figli (e me di più!)
Io li prendo per come sono, un inno all’opulenza e alla bontà, e una conferma del fatto che gli estremismi non vanno bene, da nessuna parte e che la verità sta nel mezzo. Che tradotto fa: la dieta deve essere equlibrata, e quindi ci si può concedere i fritti ogni tanto, i dolci super calorici ogni tanto, le paste ripiene ecc. sempre con misura e usando la testa.
Qui la testa l’ho persa, ma vabbè..
Grazie infiniteeeeeee!! Un bacione
Grazie Francy: la cosa che mi ha dato più soddisfazione è la morbidezza. Li ho fatti domenica ed oggi sono ancora perfetti. Una grande ricetta...la tua! Bacio
EliminaGeniale!!!
RispondiEliminaCoca Cola-dipendenti del mondo unitevi e infornate muffins...junky muffins!!! Wow ;-)
Ora tocca provarli con la Coka Zero e con quella Light!
EliminaBeh, Cri sai perfettamente che mi trovi d'accordissimo con te ( e aprlo per cognizione di causa)..... e chiamali come vuoi, ma questi muffin li prenderei anche dalla busta della signa Shepherd! BAci
RispondiElimina...non so se arriverei a tanto!
EliminaCome dice mio padre è inutile campare da malati per morire sani! Non sempre, attenzione, ma qualche volta un junkino non ci sta male... Questi muffin sono incredibili, un'idea geniale e del libro non ne avevo mai sentito parlare... mi hai incuriosita! Un bascione forte e buon True Detective (bello lui, eh?)
RispondiEliminaPatyyyyy! Vengo da te! Lui è....di più!
EliminaCristiana mi sono innamorata dei tuoi muffin!
RispondiElimina:*
:-)
EliminaOh yeah! E se fuori piove e ti sei passata la piastra sui capelli per niente... Direi che uno di questi muffin risolleverebbe la situazione al primo morso... Me ne mandi uno? Sento di meritarmelo tutto!!!
RispondiEliminaNon so neanche immaginare come ci si possa sentire....by: la donna fungo!! (Dovresti vedere i miei capelli!)
Eliminae sticazzi!!! che muffin sia!!! superbo!!! ammericano fin nel midollo....superbo!!!
RispondiEliminaYessss!
EliminaOK, chapeau! Non conoscevo il libro, ma mi piace il ragionamento che ne è scaturito, e col quale concordo in pieno. Anche io sto attenta alla mia alimentazione, ma sono perfettamente d'accordo, a volte non vuole proprio dire nulla!
RispondiEliminaCi credo che hai fatto la gioia dei tuoi figli.. sono muffin super-guduriosi e porcosi, la gioia di grandi e piccini!!
Se non conosci Bennet devi "provarlo": merita!
EliminaWow!! Che ideona!! Complimenti!
RispondiEliminaLidia
ideuccia...Grazie mille!
Eliminaoriginalissimi, bellissimi ed anche io sono della "scuola" che siamo ciò che mangiamo, ma questi mi tentano e se fossi più vicina sarei venuta ad assaggiarli! Bravissima anche per la segnalazione del libro che non conoscevo. Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaGrazie! ....Bennet te lo consiglio vivamente: ironico e dissacrante, perfetto humor inglese.
Eliminabeh difficile riuscire tutti i giorni a portare cibo sano a tavola, quindi ogni tanto ci sta pure bene :) conosco il sapore di questi muffin, io ci ho fatto una torta, sono particolari e ti sono venuti sofficissimi!
RispondiEliminaInfatti la cosa che mi ha colpito di più è stata la morbidezza....Coca Cola in tutti gli impasti??
Eliminaquesto è quel che si chiama épater le bourgeois
RispondiEliminami hai molto divertito!
e i muffin nelle lattine di coca ritagliate sono molto divertenti.
però alle ricette con la coca-cola non ci posso arrivare...
come non uso mai il latte condensato, per esempio.
non sono salutista, sono grassa e mi strafogo di dolci, ma ci sono cose oltre le quali non riesco ad andare...
ma il tuo post è fantastico lo stesso!
Come ho scritto in uno dei commenti qui sopra la Coca Cola non la amo particolarmente...anche perché non è più quella di una volta!! Sul latte condensato ho solo dei vaghi ricordi da bambina, in montagna, con questo tubetto che ci "sparavamo" direttamente in bocca! Grazie mille!
EliminaGrazie mille!
RispondiEliminaQuesti non li faccio vedere ad Arc, altrimenti mi obbliga subito a farglieli!
RispondiEliminaQuanto al libro ed alle riflessioni sul modo di mangiare di molti concordo con te: a volte chi per scelta sceglie una via *salutistica* si trova comunque a dover far i conti con la salute mentre chi, per scelta o perchè obbligato da uno stile di vita dove ci si deve *accontentare*, mangia quello che trova e campa lo stesso.
Continuerò a far merende *sane* a mio figlio ma lui, per contro, continuerà a chiedere di andare a mangiare da MC. L'importante è la misura.
Bellissima idea di cuocere nelle lattine i tuoi muffins. Mi sa che si sente profumo non solo di muffins ma di vittoria..
Nora
A me. E tanti, please :D
RispondiEliminaOriginale e provocatoria !
RispondiEliminala perculatio è rivolta a me, vero?
RispondiEliminaPerchè fra la scelta letteraria e la filosofia gastronomica non saprei dire quale mi rappresenti di più. Bennett è il mio Mr Van Pelt (e lo sento da qui, il respiro di sollievo, "Thanks God, I'm gay"), il salutismo è tavola è, come tutti gli -ismi, una roba contro natura.
Ergo, fondiamo una setta: in coca cola muffins we trust. Cosa ti pare? ;-)
hahahahaha troppo forte!! tutto, post, idea, ricetta e pure la lattina di coca cola come pirottino hahahahah, ti adoro....
RispondiEliminaGeniale! Tutto geniale;complimentissimi!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vera