Pani dolci di Cri
Distrutta, non so neanche cosa scrivere.
Credo di non aver mai postato con questi ritmi e tutto perché mi sono ridotta all'ultimo con il contest
I magnifici 6...tanto è una costante della mia vita, rendo al meglio solo se messa sotto pressione...mai una volta che riesca ad organizzarmi per tempo.
Questi "pani" me li sono intitolati: è la prima volta che oso tanto, ma credo di averne il diritto.
L'idea nasce dal mio dolce preferito: la pizza ebraica della Pasticceria Boccione del Ghetto.
Ho provato a rifarla seguendo la ricetta di Chiara, ci si avvicina molto, ma una delle caratteristiche di questo dolce sono i canditi, che normalmente accatasto a bordo piatto, che in questo caso sono eccezionali.
Ho provato anche a cercarli, ma di eguali non ne trovo.
Ho deciso così di sostituirli con della frutta secca...diciamo con quella che avevo in dispensa: ho fatto un po' di pulizia, ma ne è valsa la pena.
Sono nati così, proprio nel tentativo di sfruttare gli ingredienti che avevo in casa, come credo nascessero le ricette un tempo.
In questo caso ne sono rimasta più che soddisfatta.
Ingredienti:
40 g di mandorle pelate
100 g di nocciole pelate
250 g di farina di grano tenero 0
120 g di zucchero
125 ml di olio di semi di girasole
100 g di albicocche disidratate
100 g di fichi secchi
35 g di pinoli
100 g di mandorle
100 g di uvetta del Cile
120 ml di Marsala
Tritare le mandorle e le nocciole fino ad ottenere una farina, unirvi la farina di grano tenero e lo zucchero.
Con l'aiuto di una spatola aggiungere l'olio e il Marsala.
Tostare le mandorle ed i pinoli ed aggiungerli al composto assieme alla frutta secca tagliata in pezzi grossolani.
Accendere il forno a 225°C.
Formare dei rettangoli (ne ho fatti 6) abbastanza spessi. Far cuocere in forno per 20 minuti.
Si mantengono per una settimana in una scatola di latta.
Perfetti per queste serate "frescoline" davanti al camino con un bel bicchierino di vino liquoroso.
Con questa ricetta partecipo al contest I Magnifici 6 organizzato dall'AIFB
Mi piacciono molto, grazie.
RispondiEliminaTi assicuro: buoni!
RispondiEliminaAnche io sono rimasta entusiasta del dolce ebraico assaggiato a roma e così ho provato a personalizzarli, come te. I tuoi sono veramente buoni.Grazie
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