Couscous libico e ricordo di un viaggio

Anche se si è perso per strada, mio padre è stato un gran padre...
Devo a lui mille ricordi, mille esperienze, un'infanzia felice (che non è poco), ricca di avventure e di scoperte...e soprattutto devo a lui la passione che ho nel viaggiare, lo sguardo curioso, l'apertura (o almeno la pseudoapertura) che ho nei confronti dell'altro...con lui e con il resto della truppa abbiamo girato in lungo e in largo...
1983. Deserto del Sahara. Una campagnola (una delle prime e forse unica jeep italiana), tre bambini e tre adulti: mamma, papà e un portantino dell'ospedale facente funzioni di meccanico.
La macchina era stata modificata in maniera tale da trasformarsi all'occorrenza in hotel, ristorante e bagno. Oltre ai viveri, all'acqua e alla benzina non so per quale motivo (o forse si) avevamo un quantità abnorme di galatine al latte...ve le ricordate??
Di quel viaggio ricordo distese e distese di sabbia e distese e distese di puntini...: quelli della tappezzeria del soffitto della macchina!!
A metà viaggio si ruppe un pezzo del motore e così ci ritrovammo nel nulla....
Fortunatamente il nulla venne riempito ben presto da due enormi tir, con alla guida due autisti beduini che, impietositi dalla situazione, si fermarono. Visto che c'era ben poco da fare, l'unica soluzione logica ai più fu la seguente: macchina caricata su un camion, padre-fratello maggiore e pseudo meccanico in un tir e madre-la sottoscritta e fratello minor (aveva 4 anni) nell'altro. 
Ricordi. Odore di incenso, arance su arance offerte dall'autista, il suo letto ceduto a noi...il buio.
Ora di cena. Di notte non si viaggia, ci si ferma e ci si prepara.
Scesi dal tir i due autisti si muovono in accordo. Viene dato fuoco ad un copertone: per far luce, per segnalare la propria presenza...non so.
Viene acceso un fuoco. Viene estratto da un cassetto laterale del grande bestione un lenzuolo tutto sporco. Il lenzuolo viene srotolato e dentro c'è la carcassa di un agnello. Si comincia a cucinare. Si mette una pentola sul fuoco con l'acqua presa infilando un tubo nella sabbia, si aggiungono le verdure, la bestia viene fatta in pezzi....viene lasciato tutto lì a cuocere lentamente.
Ero bambina, ma mi rendo conto dei gesti e son gesti quotidiani: non sembra più di essere nel nulla, sembrano due massaie nella propria cucina...
E' pronta la cena...mia madre dubbiosa: " I piccoli potranno?"...mio padre tranquillo:"E' tutto cotto: si può"...e da allora il sapore del miglior cous cous della mia vita: sapore di buono, di selvaggio, di avventura...C.




Cosa serve:

1 cipolla grande
500 g di semolone di cuscus
pezzi di abbacchio (più o meno ne ho usato 600g)
1 tubetto di concentrato di pomodoro
2 zucchine
3 patate
3 carote
400 g zucca gialla
1 barattolo di ceci
200 g fave surgelate
spezie miste: semi di coriandolo macinati, cumino, paprika dolce, cannella, pepe e peperoncini di cajenna ( tutti in polvere)
acqua di fiori d'arancio e cannella in polvere
olio d'oliva

Soffriggere la cipolla tritata in abbondante olio, poi rosolarvi la carne. Salare ed aggiungere le spezie miste (non riesco a dare una dose...seguire il proprio gusto e il proprio palato...). Mescolare il tutto e mettere il concentrato di pomodoro. Allungare con acqua.
Si possono mettere le verdure insieme alla carne facendo attenzione alla cottura (alcune cuociono in minor tempo), oppure cuocere bene la carne, toglierla e mettere le verdure.
Ho cotto insieme le cose. Ho fatto cuocere prima la carne da sola per circa 30 minuti e poi ho aggiunto le verdure. Prima le patate e le fave, poi le carote, dopo un po' la zucca e i ceci e per ultime le zucchine. La cottura è durata circa un'ora e mezza.
A parte inumidire il cous cous con acqua tiepida e un pizzico di sale.
Lavorare il cous cous con una forchetta o con le dita e metterlo in una cuscussiera (si può usare una pentola per la cottura a vapore coi fori stretti).
Ogni tanto inumidirlo e sgranarlo...sarà pronto dopo circa mezzora. Ovviamente si può utilizzare quello precotto.
Una volta pronto versarlo in un recipiente ed aggiungervi 2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio e cannella in polvere. Mescolare e poi aggiungere il sugo (la parte alta più oleosa) alla semola.
Mettere il cous cous condito nei piatti aggiungendo la carne, le verdure e il sugo coi ceci e le fave.


Per la ricetta ringrazio Maria...certo che come lo fa lei è tutt'altra storia!!


Con questa ricetta partecipo al contest di Squisito





Commenti

  1. Che meraviglia, ho viaggiato anche io nei tuoi ricordi.
    Buonissimo il tuo cous cous.
    alice

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  2. Mi è venuta la pelle d'oca a leggere questa avventura... adoro il cous-cous... In bocca al lupo per il contest (bel premio!). Un bascione!

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  3. Che esperienza da favola Cristiana! Adoro il deserto del Sahara, ci sono stata due volte ma mai come te da bambina.....però l'ultima volta una piccola tempesta di sabbia ci ha impedito di arrivare alla base e siamo stati ospitati in un piccolo accampamento nomade. Stesse sensazioni di cui parli tu, il deserto, il nulla, l'inospitalità dei luoghi divenuta casa grazie ai gesti millenari e sapienti di uomini e donne che di quelle dune hanno fatto il loro mondo! E ricordo il couscous, servito a lume di una lampada a gas.....che meraviglia, grazie del tuo racconto, mi hai portato là, con te bambina! Un abbraccio, buona giornata!

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    1. ...i deserti su di me hanno un fascino particolare...non vedo l'ora di attraversarne un altro! Un abbraccio cri

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  4. Meraviglioso Cous cous !
    Mandi

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  5. Ricetta inserita...grazie per la partecipazione cara!
    Ti aspetto con le tue prossime ricette...se ti va...piuù ricette inserite...più possibilità di vincere uno splendido soggiorno a Budapest!
    Un bacio grande!

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    1. ...ci provo, ma è un periodaccio! Grazie cri

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  6. Che racconto!!! E che cous cous...speciale!

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  7. Immagino che questa ricetta avrà tutt'un altro sapore sapendo di associarla a questo ricordo!

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    1. ...in effetti ci sono dei piatti che acquistano tutto un altro significato proprio perché legati ad un ricordo...cri

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  8. che viaggio!!!!!! e che cous cous!

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  9. Che fortuna un così bel viaggio...e che bel ricordo/sapore...Fai sempre venire l'acquolina...

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    1. Grazie...e tu coi tuoi complimenti mi fai sempre contenta!

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  10. meravigliosamente appetitosa questa ricetta!!......che dire, il tempo di trovare l'agnello e subito da provare!! complimenti!

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  11. bellissmo racconto, io sono Libica, e vivi in italia da anni, mi manca la libia, mi manca tutto il bello, che nostalgia,, grazie per la storia e tutto

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