Partita dal quinto quarto arrivata...a Firenze!...Invenzione di guancia
E' passato tanto di quel tempo che stavo perdendo le speranze nello scrivere questo post...diciamo che prima volevo fare una certa ricetta e poi...ho bisogno dei miei tempi..
E' iniziato tutto con una raccolta di ricette a base di acciughe...vado a sbattere in questo blog e resto affascinata dalla sfida: raccogliere 365 diversi piatti realizzati con le acciughe fresche...allo scadere dei tempi riesco ad inviare una ricetta...tanto per dire: "Ho partecipato!"...da lì son passata ad altro blog, sempre della stessa autrice, che insieme ad un'altra blogger hanno dato il via ad un contest da cui mi sono fatta letteralmente "prendere": ho tormentato familiari e amici (ma soprattutto i primi) con trippa, milza, cuore e affini...ingredienti poco usati e "stimolanti"...ma soprattutto vera sintonia con Cristina...battute, complimenti, un "prima o poi ci vediamo", un "organizziamo a metà strada"....una gita a Firenze.
Come dal virtuale passare al reale...già detto e ripetuto: per me tutto questo (computer, email, facebook) è nuovo e ancora cammino in punta di piedi...sempre timorosa che chi si trova dall'altra parte possa in un qualche modo "barare"...felice di testare con mano ho preso il treno e e via all'incontro...
Fortunatamente le aspettative hanno coinciso con la realtà...
Diciamo che tra le mie doti (poche) non vi è l'eloquenza...quindi l'unico mio timore è che si potessero creare silenzi imbarazzanti...Cristina è un fiume in piena: mi ha raccontato un milione di cose carica di un entusiasmo contagioso...Un amore spassionato nei confronti della cucina che la porta ad essere intraprendente come vorrei...abbiamo parlato di come siamo arrivate ad aprire un blog di cucina, di quello che ci sta regalando, dell'impegno e dei sogni sempre nuovi che si vorrebbero realizzare...un incontro rapido, ma pieno di senso...
E visto che l'intesa è nata a causa del quinto quarto quale miglior posto dove mangiare se non l'Osteria Tripperia Il Magazzino? Polpette al lampredotto, poppa, calamari di bosco (trippa fritta) e guancia...una favola; anche perché, cucinati da chi veramente li sa cucinare, son tutt'altra cosa!!!
Cristina ha toccato ben poco (da ultra mondana com'è aveva un altro impegno per la serata!)...da parte mia non mi son fatta sfuggire nulla...
E così per "omaggiarla"ho provato a rifare la guancia...tutto il mio amore nei suoi confronti, di Cris, non della guancia, nell'affrontarla...diciamo che da una kilata di carne sono riuscita a tirarne fuori 200 g...prima o poi un toscano mi spiegherà come si fa...e questo il risultato: sapore buono, ma lontanissimo dall'originale e soprattutto dalla sua morbidezza...un abbraccio grande a Cris! C.
Sulle dosi qui non vado precisa...più o meno:
200g di guancia di vitellone tagliata in piccoli pezzi
2 cipolle rosse
una manciata di pinoli
olio d'oliva
vino rosso tipo Barbera
sale
Scaldare dell'olio d'oliva in un tegame, aggiungervi la cipolla tagliata a julienne e far stufare a fuoco basso fino a quando non risulterà morbida (eventualmente aggiungere un goccio d'acqua). Alzare la fiamma, mettere la carne nel tegame e far rosolare a fuoco vivace. Bagnare con del vino e lasciar cuocere lentamente per circa un'ora. Aggiungere i pinoli, salare, far andare ancora per 5 minuti e servire.
non potevi farmi omaggio più bello, la mia adorata guancia!!! grazie per le belle parole e condivido tutto quello che hai detto, anche per me è stato piacevolissimo incontrati e conoscerti, incontro concentratissimo e molto significativo, sì!!
RispondiEliminaun abbraccio
Cris
io ADORO la guancia, la utilizzo sempre per i miei stufatini.
RispondiEliminaed ora....GELOSIA!
brutte cattive che vi siete viste senza di me. brutte brutte brutte!
un morso nella guancia, la vostra, a tutte e due.
smack!
Sabrina, hai ragione! Te l'ho detto ma troppo tardi, mea culpa :-)
EliminaTanto ero a milano quel giorno....
EliminaNon fate così: mica siam morte...di tempo per vederci tutte insieme ce n'è...torno a tavola che ho la suocera a pranzo...baci
Eliminati ammiro per la costanza ci credi che io da buon a toscana non l'ho mai fatta un abbraccio grande simmy
RispondiEliminaVedi tu che avresti potuto darmi qualche dritta...un bacio cri
EliminaE' da tempo che voglio provare a cucinare la guancia, ma rientra nei tanti progetti a lunga scadenza... Di sicuro mi piace tantissimo, se cucinata bene ha un sapore impareggiabile e confesso che è il mio piatto fisso in un ristorante di un amico dove non vedo spesso ma che adoro!
RispondiEliminaQuando mi deciderò a comprarla mi atterrò alla tua ricetta!
P.S. La prossima volta che fai la trippa mi inviti? :D
....beh a questo punto se è un ristorante di Roma urge nome...
EliminaPer la trippa con piacere...mi sa che però è meglio aspettare il fresco!! Un bacio cri
Un quinto quarto che mi manca Cristiana... Mai cucinata... E chissà se mi hai intrigato abbastanza... Mi sa di sì!!!
RispondiEliminaDevo confessare che non l'ho mai assaggiata, però mi hai stregata. Io non mi ci metto nemmeno, faccio finta di prendere un pezzetto della tua, che anche se dici non essere perfetta...a me ispira molto!
RispondiEliminaBuonissima la guancia!Ho la fortuna di poterla comprare gia' pulita e pronta per l'uso,sia di vitellone che di maiale.L'adoro stufata con I fagioli,e' saporita e tenerissima.Gnam.
RispondiEliminaBuona domenica!
Anch'io voglio il macellaio che me la da bella e pulita!
Eliminamamma mia che ricettina!! interessante molto interessante ! magari prossima volta che vi incontrate a Firenze...vengo pure io ;-)
RispondiEliminaMò spiegami perchè sò permalosa? A parte il mio coming out, come hai fatto a scoprirlo? La prossima volta voglio esserci pure io!!! Un bascione!
RispondiEliminammmm un piatto delizioso.a me ste guanciette mi sembrano perfette!un bacio grande a presto:)
RispondiEliminaassolutamente da provare!
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